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Frase del mese

Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo.

(Manzoni, Promessi Sposi, Introduzione.)




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mercoledì 10 aprile 2013

Adoro scrivere poesie ascoltando musica classica


Beethoven, Chopin, Rachmaninoff, Schumann, Liszt, Bach, Debussy e via dicendo, solo per dire che io adoro la musica classica e che spesso, nei momenti in cui mi prende l’ispirazione ascolto proprio questa musica. Più in là parlerò meglio del mio rapporto con la musica ma ora lascio un pò di link che allieteranno gli appassionati di questo genere, sperando di aver fatto cosa gradita. Buon ascolto.


 Liszt
Debussy
Chopin








Ebbene sì, suonavo, ma poi ho lasciato, troppo presto direi, per dedicarmi completamente agli studi.



L'uomo e il mare, di Charles Baudelaire


Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell'infinito svolgersi dell'onda
l'anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l'abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d'ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!

martedì 9 aprile 2013

Non sono fedele al passato...
Non dimentico nulla, neanche un treno passato troppo in fretta, uno dei miei gatti scomparsi nel nulla, un ricamo floreale su gente senza istruzione ma che riesce a stupirti più di un intellettuale di professione...
 Siamo il risultato di un passato, è vero, ma rimanere aggrappati a qualcosa che è già stato può trasformarci in statue di sale.



Giovane donna con libro

Giovane donna con libro - Museo San Pietroburgo


Dejneka, Aleksandr Aleksandrovic ( Pittore sovietico, Kursk 1899 - Mosca 1969 )


lunedì 8 aprile 2013

Sete di te m' incalza, di Pablo Neruda

Pablo Neruda - ( Parral 12 luglio 1904 – Santiago del Cile 23 settembre 1973 è stato un poeta e attivista cileno. E' considerato una delle più importanti figure della letteratura latino americana contemporanea.
È stato insignito nel 1971 del Premio Nobel per la Letteratura.
Pablo Neruda

Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.

Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
Mi segui come gli astri seguono la notte.
Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
Solco per il torbido seme del mio nome.
Esista una terra mia che non copra la tua orma.
Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.

Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.
Come poter non amarti se per questo devo amarti.
Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda atroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
Gli occhi hanno sete, perché esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perché esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-131532?f=a:698>

Angeli d'acciaio

Angeli d'acciaio (Iron Jawed Angels) è un film che si basa sulla storia delle donne statunitensi che agli inizi del Novecento hanno lottato per ottenere il diritto di voto, mettendo a rischio la propria vita pur di vedere realizzato il loro sogno e quello di tutte le donne.




 Hilary Swank, protagonista del film '' Million Dollar Baby '' si rivela una grande attrice.      





domenica 7 aprile 2013

Il dolce dell'orgoglio, di Maria Francesca Petrungaro

Dipinto di Rob Hefferan









Fai finta di detestarmi,
storci il naso
annusando le mie reazioni.
Annaffi piantagioni di ripicche amorose
ma poi torni sui miei passi
e percorri insieme a me
quello che avevi in mente di esplorare,
sentieri di passione
e baci fragorosi.
Sento che mi irretisci,
sento che desideri avermi sul tuo trono
circondato  dai fiori più belli del reame.
Togli la tua maschera
 e guardami,
ascoltami,
fai in modo che io possa vedere la tua vera identità,
la tua nuda verità,
i cristalli nella tua finta perfidia.





 Maria Francesca Petrungaro Copyright©2005 











mercoledì 27 marzo 2013

Mai ti rinnegherò... di Maria Francesca Petrungaro

Dipinto di

Kathrin Longhurst

Mai ti rinnegherò
 anche se mi disturberai la vita.
Mangia sul mio letto,
sul mio petto,
assapora il mio disgusto.
Sdraia la tua bocca sul cuscino umido
di pianti imputriditi,
gusta il sapore amaro del mio sangue
 pulsante di fatica d’amore.
Le mie ultime spasmodiche emozioni
sventrano il mio corpo
privandolo del nutrimento.
 Impazzita trottola,
 instancabilmente ruoti intorno alla mia sagoma invisibile,
 sbandi e ti rialzi
e mi vuoi ancora su questo letto di storie affannate,
 in questo uragano di squarci al sangue ormai velenoso.
Rianima le mie vene immancabilmente fragili,
stanche,
giammai ti ripudierò .



Maria Francesca Petrungaro Copyright©2011 

Nel novembre 2011’ partecipo al Concorso Internazionale di Poesia Il Federiciano con la poesia ‘Mai ti rinnegherò’, poesia pubblicata dalla Aletti Editore.

giovedì 21 marzo 2013

Foglietto illustrativo ... di Wislawa Szymborska




Vi presento Wisława Szymborska, poetessa polacca che ha colpito particolarmente  il mio interesse. Aggiungo una delle sue spettacolari opere di poesia.

 



Sono un tranquillante.
Agisco in casa,
funziono in ufficio,
affronto gli esami,
mi presento all'udienza,
incollo con cura le tazze rotte -
devi solo prendermi,
farmi sciogliere sotto la lingua,
devi solo mandarmi giù
con un sorso d'acqua.
So come trattare l'infelicità,
come sopportare una cattiva notizia,
ridurre l'ingiustizia,
rischiarare l'assenza di Dio,
scegliere un bel cappellino da lutto.
Che cosa aspetti -
fidati della pietà chimica.
Sei un uomo (una donna) ancora giovane,
dovresti sistemarti in qualche modo.
Chi ha detto che la vita va vissuta con coraggio?
Consegnami il tuo abisso -
lo imbottirò di sonno.
Mi sarai grato (grata) per la caduta in piedi.
Vendimi la tua anima.
Un altro acquirente non capiterà.
Un altro diavolo non c'è più.


 Wislawa Szymborska 
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poes23?f=a:924>