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sabato 2 marzo 2013

Recensione della poesia "Glicine immortale", presente nella raccolta poetica "Petali di passione" di Maria Francesca Petrungaro, a cura della scrittrice Alessandra Pagliari.



Dalla raccolta: Petali di passione, di Maria Francesca Petrungaro.
Titolo della poesia: Glicine immortale.
Recensione di Alessandra Maria Pagliari



Maria Francesca Petrungaro è una donna sublime e sensibile, e tutto questo si evince dalla sua raccolta di poesie Petali di passione: autentiche perle, leggiadre come solo lei sa essere. Di rado si ha la fortuna di commentare del materiale che è stato scritto da qualcuno che conosciamo, o a cui vogliamo addirittura bene: è questo il caso, ma il mio giudizio è scevro da ogni condizionamento affettivo. Entrando nel vivo dell’opera, ho scelto tra tutte le poesie una che mi ha colpito in modo particolare, nonostante tutte fossero degne di nota e merito. La lirica in questione si intitola: “Glicine immortale”, ed è come dice il titolo una poesia che sembra mettere le radici in un tempo futuro destinato a non morire mai; leggendola si ha la sensazione che essa racconti la storia di tutti coloro che amano davvero, un amore che si ripeterà all’infinito. Il desiderio di svegliarsi e guardare l’oggetto del proprio amore è un’immagine che ricorda il personale vissuto di tutti, ed infatti la Petrungaro dice: “E’ il mio sogno cullarti, fare di te la mia ossessione, svegliarmi e guardarti mentre dormi … “, e poi “(… ) ed io al tuo fianco avrò anima di ferro coraggio di leone”. Le parole sono semplici, calibrate e delicate, è impossibile non sentirsi toccati da questa poesia. “Amore eterno che va lontano senza girarsi”, dice ancora la Petrungaro, ed infine l’immagine più bella con cui Maria Francesca chiude la poesia: “un oceano infinito da osservare insieme”. Non c’è modo più concreto e dolce per raccontare la sicurezza di un abbraccio fatto di vero amore e conforto, non c’è maniera migliore per spiegare la solidarietà reale tra due esseri umani che si amano. Lo aveva già detto, con altrettante parole mirabili, anche Bjork nella canzone-poesia “Hyperballad”: “to be safe up here with you”, ed è la chiave di tutto: sentirsi protetti e al sicuro con la persona del cuore. A Maria Francesca Petrungaro va riconosciuto il merito di avere composto delle poesie efficaci e delicate, immediate e mai banali, definitivamente toccanti.
Alessandra Maria Pagliari.









Glicine immortale

E’ il mio sogno cullarti fra le mie braccia
fare di te la mia ossessione
svegliarmi e guardarti
  mentre dormi,
sogni
e chissà quali mari navigherai
quali monti scalerai.
Ed io al tuo fianco
avrò anima di ferro
coraggio di leone.
Coltiverai il mio glicine immortale
il simbolo del nostro amore
eterno
che va lontano
senza girarsi
senza ombre di dubbi
solo un oceano infinito da osservare insieme.





Poesia di Maria Francesca Petrungaro




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