Pierre-Auguste Renoir
Giovane donna in un cappello di paglia
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Clara Maffei, mecenate e patriota, ( Bergamo, 13 marzo 1814 - Milano, 13 luglio 1886 ). |
Gl'istinti repubblicani di mia madre m'insegnarono a cercare nel mio simile l'uomo, non il ricco o il potente; e l'inconscia semplice virtù paterna m'avvezzò ad ammirare, più che la boriosa atteggiata mezza-sapienza, la tacita inavvertita virtù di sagrificio ch'è spesso in voi.
Giuseppe Mazzini, Agli operai italiani
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Ares, Ares funesto ai mortali, sanguinario, eversore di mura
non potremmo lasciare i Troiani e gli Achei azzuffarsi, a chiunque offra gloria il padre Zeus? e noi due ritirarci e schivare il corruccio di Zeus?
( Atena, Iliade, Omero Libro V, 31 -34 )
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Ares, scultura conservata nella Villa Adriana, a Tivoli.
Ares, divinità greca, figlio di Zeus ed Era, viene solitamente elencato nei dodici Olimpi come il dio della guerra in senso generale. In realtà Ares è il dio degli aspetti più aggressivi e violenti della guerra e della lotta, intesa come sete di sangue. Si oppone quindi ad Atena, che presiede all'aspetto razionale della guerra, e a Marte, il dio romano che viene identificato con Ares che era meno brutale, era un dio buono che difendeva gli uomini da ogni ostacolo, dalle avversità. Basta ammirare la statua del dio Marte ( la statua della Villa Lodovisi ) per notare la differenza con Ares. Marte viene rappresentato seduto, mite e in compagnia di un fanciullo. La popolarità di Ares nel culto fu scarsa. Il luogo di culto principale è Sparta, dove veniva invocato perché concedesse il suo favore prima delle battaglie.
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Ares Ludovisi, copia marmorea romana di un originale greco, restaurato da Gianlorenzo Bernini ( Museo Nazionale Romano ) |