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Frase del mese

Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo.

(Manzoni, Promessi Sposi, Introduzione.)




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lunedì 14 ottobre 2013

Café de Paris consiglia ...

'' Il pianista '', questa sera alle 21 su Iris. Il pianista, film di Roman Polanski, è tratto dal romanzo autobiografico di Wladyslaw Szpilman. Ha vinto la Palma d'oro nel 2002 e parla della drammatica esperienza vissuta dal pianista ebreo durante la seconda guerra mondiale. Wladyslaw Szpilman riesce a sopravvivere grazie alla forza della musica. Un film da non perdere.

La parola di oggi è ... Cloaca

Cloàca

s.f. ( pl. –che ) Sec. XIV


1. edil. Condotto sotterraneo che convoglia le acque piovane e i liquidi di rifiuto verso un luogo di scarico. 
Sin. Fogna, chiavica.



2. fig. Luogo d’infamia.

3. zool. Tratto terminale dell'intestino di vari vertebrati.





Ci sono cattivi esploratori che pensano che non ci siano terre dove approdare solo perché non riescono a vedere altro che mare attorno a sé.


Francesco Bacone








domenica 6 ottobre 2013

lunedì 30 settembre 2013

'' Café de Paris '' riceve un riconoscimento. Un ringraziamento speciale a tutti quelli che hanno votato il mio blog.

Colgo l’occasione per ringraziare coloro che mi seguono con particolare interesse.
Gli argomenti che mi prefiggo di riportare sul blog sono innumerevoli , il lavoro che vorrei promuovere è abbastanza lungo e prometto a coloro che mi seguono che l'impegno sarà grande.

Grazie a tutti.



Ecco il link per visualizzare l'attestato



La melanconia

Fonti e colline 
chiesi agli dei: 
m’udiro al fine, 
pago io vivrò.
Né mai quel fonte 
co’ desir miei, 
né mai quel monte 
trapasserò. 
Gli onor che sono?
che val ricchezza? 
Di miglior dono 
vommene altier: 
d’un’alma pura, 
che la bellezza 
della natura 
gusta, e del ver. 
Né può di tempre 
cangiar mio fato: 
dipinto sempre 
il ciel sarà. 
Ritorneranno 
i fior nel prato 
sin che a me l’anno 
ritornerà.
Melanconia, 
ninfa gentile, 
la vita mia 
consegno a te. 
I tuoi piaceri 
chi tiene a vile, 
ai piacer veri 
nato non è. 
O sotto un faggio 
io ti ritrovi 
al caldo raggio 
di bianco ciel; 
mentre il pensoso 
occhio non movi 
dal frettoloso 
noto ruscel; 
o che ti piaccia 
di dolce luna 
l’argentea faccia 
amoreggiar, 
quando nel petto 
la notte bruna 
stilla il diletto 
del meditar; 
non rimarrai,
no, tutta sola: 
me ti vedrai 
sempre vicin. 
Oh come è bello 
quel di viola 
tuo manto, e quello 
sparso tuo crin! 
Più dell’attorta 
chioma e del manto, 
che roseo porta 
la dea d’amor; 
e del vivace 
suo sguardo, oh quanto 
più il tuo mi piace 
contemplator!

Ippolito Pindemonte











Poiché prendono per imperfezione i miei piccoli atti di virtù, potranno altrettanto bene ingannarsi prendendo per virtù ciò che è soltanto imperfezione.

2 gennaio 1873 - 30 settembre 1897


Teresa di Lisieux, religiosa e mistica francese, è venerata dalla chiesa cattolica come santa Teresa del Bambino Gesù. La sua festa liturgica ricorre il primo ottobre. Patrona dei missionari e, insieme a Giovanna d'Arco, patrona di Francia.

venerdì 27 settembre 2013

Dopo il bagno, donna che si asciuga la nuca - Edgar Degas ( 1898 )


Edgar Degas e le sue ballerine

Quando parlo di Degas mi saltano alla mente le sue meravigliose ballerine.
Degas, pittore e scultore francese, aveva molte passioni, tra cui quella per la danza.
La danza è un soggetto, infatti, che segnerà la sua carriera artistica.
Per Degas, le ballerine erano come stelle dalle quali lo sguardo non poteva staccarsi.







mercoledì 25 settembre 2013

Felicissima, ringrazio la giuria per aver apprezzato la mia opera di poesia

La poesia '' La danza del mare '' è arrivata finalista al Concorso Letterario Internazionale '' Emozioni in bianco e nero '', indetto dalla casa editrice '' Edizioni del Poggio ''.
Emozionata, rinnovo i miei ringraziamenti a quanti l'hanno ritenuta meritevole di essere annoverata tra le finaliste.


La Danza del Mare





Aspetto

davanti all’esibizione della natura e

atterro stanca sulla cima della mia vita.

Non ci sono onde

che si sfidano con gli scogli.

Tutto è calmo, leggero.

Tacito.

Vivo la bellezza di un istante

tuffato nella sua semplicità e

affondato nella mia mente.

I raggi di questo nuovo sole, così strano e mansueto

raggiungono le acque cristalline.

D’improvviso

formano rubini d’argento

sul suo mantello di lacrime confortate

e di sorrisi esauditi.

Sembrano minuscole stelle

che iniziano

il loro incantevole spettacolo

trasformandosi

in divine vestaglie bianche

che ballano al suono della musica del mare.

Adorano suscitar sensazioni

di armonia incandescente

negli osservatori stupefatti.

Poi giacciono

come donne innamorate,

abbandonate

al tepore di un dolce fervore,

continuando a diffondere luce

nell’abisso di questo mondo serpeggiante.

Attenderò che la sera chiudi

il sipario di questo provino

di abbaglianti  e leggiadre ballerine,

come sere d’amore sognanti,

mai svanite

nel ricordo di chi le ha vissute.

Poi sparirò con loro,

rivestita da una coltre di languidi pensieri

che ondeggiano

come sirene evanescenti.





Maria Francesca Petrungaro Copyright©2007