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Frase del mese

Di libri basta uno per volta, quando non è d'avanzo.

(Manzoni, Promessi Sposi, Introduzione.)




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lunedì 10 febbraio 2014

Lode del dubbio, di Bertold Brecht

 
 
 
 
 


Sia lode al dubbio! Vi consiglio, salutate
serenamente e con rispetto chi
come moneta infida pesa la vostra parola!
Vorrei che foste accorti, che non deste
con troppa fiducia la vostra parola.

Leggete la storia e guardate
in fuga furiosa invincibili eserciti.
In ogni luogo
fortezze indistruttibili rovinano e
anche se innumerabile era l'armata salpando,
le navi che tornarono
le si poté contare.
Fu così un giorno un uomo sulla inaccessibile vetta
e giunse una nave alla fine
dell'infinito mare.

Oh bello lo scuoter del capo
su verità incontestabili!
Oh il coraggioso medico che cura
l'ammalato senza speranza!

Ma d'ogni dubbio il più bello
è quando coloro che sono
senza fede, senza forza, levano il capo e
alla forza dei loro oppressori
non credono più!

Oh quanta fatica ci volle per conquistare il principio!
Quante vittime costò!
Com'era difficile accorgersi
che fosse così e non diverso!
Con un respiro di sollievo un giorno
un uomo nel libro del sapere lo scrisse.

Forse a lungo là dentro starà e più generazioni
ne vivranno e in quello vedranno un'eterna sapienza
e spezzeranno i sapienti chi non lo conosce.
Ma può avvenire che spunti un sospetto, di nuove esperienze,
che quella tesi scuotano. Il dubbio si desta.
E un altro giorno un uomo dal libro del sapere
gravemente cancella quella tesi.

Intronato dagli ordini, passato alla visita
d'idoneità da barbuti medici, ispezionato
da esseri raggianti di fregi d'oro, edificato
da solennissimi preti, che gli sbattono alle orecchie
un libro redatto da Iddio in persona,
erudito da impazienti pedagoghi, sta il povero e ode
che questo mondo è il migliore dei mondi possibili e che il buco
nel tetto della sua stanza è stato proprio previsto da Dio.
Veramente gli è difficile
dubitare di questo mondo.
Madido di sudore si curva l'uomo
che costruisce la casa dove non lui dovrà abitare.

Ma sgobba madido di sudore anche l'uomo
che la propria casa si costruisce.
Sono coloro che non riflettono, a non
dubitare mai. Splendida è la loro digestione,
infallibile il loro giudizio.
Non credono ai fatti, credono solo a se stessi.
Se occorre, tanto peggio per i fatti.
La pazienza che han con se stessi
è sconfinata. Gli argomenti
li odono con gli orecchi della spia.

Con coloro che non riflettono e mai dubitano
si incontrano coloro che riflettono e mai agiscono.
Non dubitano per giungere alla decisione, bensì
per schivare la decisione. Le teste
le usano solo per scuoterle. Con aria grave
mettono in guardia dall'acqua i passeggeri dl navi che affondano.
Sotto l'ascia dell'assassino
si chiedono se anch'egli non sia un uomo.

Dopo aver rilevato, mormorando,
che la questione non è ancora sviscerata vanno a letto.
La loro attività consiste nell'oscillare.
Il loro motto preferito è: l'istruttoria continua.

Certo, se il dubbio lodate
non lodate però
quel dubbio che è disperazione!
Che giova poter dubitare, a colui
che non riesce a decidersi!
Può sbagliare ad agire
chi di motivi troppo scarsi si contenta!
Ma inattivo rimane nel pericolo
chi di troppi ha bisogno.

Tu, tu che sei una guida, non dimenticare
che tale sei, perché hai dubitato
delle guide! E dunque a chi è guidato
permetti il dubbio!

La dea Iside


Iside ( in lingua egiziana trono ) è la dea della maternità, della fertilità e della magia nella mitologia egizia. Il culto della dea Iside si diffuse in tutto il mondo greco-romano. Venerata come moglie e madre ideale e come signora della natura, era l’amica degli schiavi, dei peccatori, degli artigiani e degli oppressi e ascoltava le preghiere dei ricchi, delle fanciulle, dei nobili e dei sovrani.
Era anche conosciuta come protettrice dei morti e dei bambini.









Iside




domenica 9 febbraio 2014

Il libro del mese di febbraio è ... Madame Bovary, di Gustave Flaubert


300 film da vedere - # Sette anni in Tibet


La biblioteca che evoca la forma di una meridiana



La Bibliotheca Alexandrina



La nuova biblioteca di Alessandria d'Egitto, inaugurata nel 2002, è stata costruita intorno al III secolo a. C., poi successivamente distrutta.

Per chi non l'avesse ancora visitata, invito a farsi una prima idea immaginando una meravigliosa struttura di 70 mila metri quadrati su undici piani. Aggiungete all'immagine 8 milioni di volumi da leggere. Direi che può bastare.

E' sicuramente una delle più grandi al mondo e la sua struttura architettonica esterna ha la forma di una meridiana orientata verso il mare.
 












Per maggiori info, visitate il sito della Biblioteca Alexandrina.

Sito della Biblioteca Alexandrina


venerdì 7 febbraio 2014

La fiera di Pozzoleone in provincia di Vicenza

Dall' 8 al 9 e dal 14 al 16 di questo mese a Pozzoleone, in provincia di Vicenza verrà svolta la storica fiera di San Valentino. Le bancarelle offriranno l'opportunità di provare i prodotti tipici del vicentino e del Veneto, come il broccolo di Creazzo, le mostarde, il sedano di Rubbio, le patate di montagna e vini di Doc.
Per maggiori info, visitate il sito.
Fiera di Pozzoleone






Cena in Emmaus, di Caravaggio




 La Cena in Emmaus è un dipinto a olio su tela di Michelangelo Merisi e rappresenta Cristo, risorto, mentre cena con due discepoli. Databile al 1601, è conservato nella National Gallery di Londra.



National gallery di Londra

martedì 4 febbraio 2014

Leggere è ...

 
 


Leggere è una delle mie occupazioni principali. Leggere è tutto. Leggere mi dà l’impressione di aver concluso qualcosa, di aver imparato qualcosa, di diventare una persona migliore. Leggere mi rende più intelligente. Leggere mi dà qualcosa di cui parlare dopo. Leggere è un modo incredibilmente sano di curare la mia sindrome di attenzione deficiente. Leggere è un’evasione, e l’opposto dell’evasione; è un modo per prendere contatto con la realtà dopo una giornata dedicata all’invenzione ed è un modo per entrare in contatto con l’immaginazione di qualcun altro, dopo una giornata fin troppo reale. Leggere è nutrimento. Leggere è una gioia.

Nora Ephron
 
 
 
 
 

mercoledì 15 gennaio 2014

«L’amore? Non so.
Se include tutto,
anche le contraddizioni
e i superamenti di sé stessi,
le aberrazioni e
l’indicibile,
allora sì, vada per l’amore.

Altrimenti, no».

Frida Kahlo









martedì 14 gennaio 2014

“Non lasciate che la giornata termini senza essere cresciuti un po’, senza aver sorriso molto, senza aver alimentato i propri sogni. Non fatevi vincere dallo scoraggiamento. Non permettete a nessuno di togliervi il diritto di esprimervi, che è quasi un dovere. Non desistete dal desiderio di rendere la vostra vita straordinaria.”


Walt Withman






domenica 12 gennaio 2014

La Nascita di Venere di Sandro Botticelli









I fiorentini si vantano di possedere i canoni della bellezza artistica, e non si sbagliano. Il David, conservato a Firenze, rappresenta il canone di bellezza maschile, mentre l'idea di bellezza femminile nell'arte è rappresentata dalla Venere dipinta da Botticelli nella sua '' Nascita di Venere ''.

La Nascita di Venere è un dipinto a tempera su tela di lino.



Il dipinto è opera iconica del Rinascimento italiano.




La Nascita di Venere (172 cm × 278 cm) di Botticelli databile al 1482 - 1485

venerdì 10 gennaio 2014



Finché so che al mondo c’è qualcuno che fa dei giochi di prestigio solo per amore del gioco, finché so che c’è una donna che ama la lettura per la lettura, posso convincermi che il mondo continua… E ogni sera anch’io m’abbandono alla lettura, come quella lontana lettrice sconosciuta.



Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore.


giovedì 19 dicembre 2013

Harry Holland

Harry Holland è un pittore scozzese contemporaneo, molto apprezzato a livello internazionale. 
Holland, attraverso le sue opere, ci racconta delle microstorie... 
Tocca a noi fantasticare e analizzare i suoi dipinti. 
Non mi resta che augurarvi una buona osservazione!









sabato 14 dicembre 2013

Café de Paris ha inserito '' Madame Bovary '' nella sua Wishlist.






Gong Li, nel ruolo di Imperatrice, nel film '' La città proibita ''.















Audrey Hepburn legge










La follìa

Una foglia cadde dal platano,
un fruscìo scosse il cuore del cipresso,
sei tu che mi chiami.

Occhi invisibili succhiellano l’ombra,
s’infiggono in me come chiodi in un muro,
sei tu che mi guardi.

Mani invisibili le spalle mi toccano,
verso l’acque dormenti del pozzo mi attirano,
sei tu che mi vuoi.

Su su dalle vertebre diacce
con pallidi taciti brividi
la follia sale al cervello,
sei tu che mi penetri.

Più non sfiorano i piedi la terra,
più non pesa il corpo nell’aria,
via lo porta l’oscura vertigine,
sei tu che mi travolgi,
sei tu.


...di Ada Negri
Mia giovinezza. Poesie.





Ultima Cena è un dipinto di Rubens ad olio su tavola.


Last Supper 
( 1632 )
 di Pieter Paul Rubens, pittore fiammingo ( Siegen, 28 giugno 1577 - Anversa, 30 maggio 1640 ).


Ultima Cena





domenica 8 dicembre 2013

Ode alla Madonna, poesia di Maria Francesca Petrungaro




Bagliori miracolosi inondano


il tepore di una dolce preghiera.


Cielo di un giorno di sole,


Luna di una notte di maggio.


Soave la tua pace,


delicati i tuoi bianchi veli


di candida speranza.


Vita nel tuo abbraccio,


amore nel tuo sguardo,


fede nel tuo sorriso.


Madonna della vita,


madre della dolcezza.


In piedi,


il mio cuore verso te.


M’inchino allo splendore


dell’infinito amore.
Dipinto di Nuvolone
Immacolata Concezione